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PAD THAI

Un viaggio finisce affinché un altro possa iniziare…

Sono ritornata dalla terra del sorriso ( è così che viene chiamata la Thailandia) da qualche giorno e sono ancora vive sulla mia pelle emozioni e sapori che non voglio dimenticare. Quello che mi ha lasciato questa terra  è un sorriso rilassante e pacifico stampato sul mio volto, un sorriso che raggiunge gli occhi quando ripenso ai colori, profumi, sapori e alla gentilizia delle tante persone incontrate, gentilezza e sorrisi che neanche la povertà scalfisce.

Ho fatto in queste settimane  una gran scorpacciata di chili (peperoncino come non mai,  andavo letteralmente a fuoco) e frutta, tra ananas buonissimo che ho mangiato in quantità industriale, banane, papaya, mango, guava, cocco sopratutto da bere e le nuove scoperte del dragon fruit, rosso all’esterno e bianco con dei punti neri all’interno che mi ricordava un po’ la consistenza del kiwi e il rambutan, un frutto thailandese peloso esternamente con all’interno una sorta di acino d’uva grande più o meno quanto una prugna. Fortunatamente la frutta era un rimedio efficace per le labbra infuocate dal troppo chili!

Ma il piatto principe del thai food è appunto il Pad Thai, letteralmente “fritto alla thailandese”, ero curiosissima di provarlo e non sono rimasta affatto delusa tanto che ho replicato diverse sere. Un piatto che rifarò volentieri quando affiorerà il mal di thai.

 

INGREDIENTI

  • 200 gr tagliolini di riso thailandese (rise noodles)
  • 200 gr  di gamberi freschi
  • 2 cucchiai di olio di semi di girasole
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 scalogno piccolo
  • 2 cucchiai di arachidi tritati
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di succo di  tamarindo
  • 4 cucchiaini di salsa di pesce
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • erba cipollina q.b.
  • germogli di soia
  • lime e peperoncino q.b.

PROCEDIMENTO

La preparazione dovrebbe essere abbastanza veloce per questo piatto che è molto sostanzioso quindi decisamente un piatto unico. Immergiamo i tagiolini secchi in acqua tiepida per 5-10 minuti. Nel frattempo tagliamo l’erba cipollina in pezzi lunghi circa 3cm e mettiamo da parte un po’ di erba cipollina fresca per guarnire il patito alla fine. Laviamo i germogli di soia e lasciamo la metà da parte da servire freschi. Sminuzziamo l’aglio e lo scalogno insieme.

Per questo tipo di preparazioni è necessario utilizzare un wok o in alternativa una padella profonda e abbastanza grande. Scaldiamo il wok a fiamma alta e versiamo gli arachidi da tostare per qualche minuto, poi li togliamo e li teniamo da parte.  Versiamo un po’ di olio e uniamo scalogno e aglio facendoli saltare fino a quando non diventano dorati. Aggiungiamo i gamberi e facciamo saltare per qualche minuto, poi li togliamo e li teniamo da parte.

A questo punto i tagliolini dovrebbero essersi ammorbiditi abbastanza. Li facciamo sgocciolare e li aggiungiamo nella padella. Facciamo saltare rapidamente il tutto e aggiungiamo il tamarindo, lo zucchero, la salsa di pesce e il peperoncino. Saltiamo per qualche minuto a fiamma alta. Spostiamo di lato i noodles per mettere l’uovo che andremo a rompere a pezzettini e lasciamo cuocere per bene, quando è completamente cotto mescoliamo insieme ai noodles.

Ora aggiungete i gamberetti e saltiamo il tutto. Aggiungiamo i germogli di soia ed erba cipollina e saltate ancora un paio di volte. A questo punto i taglilini dovrebbero essere molto soffici e ben attorcigliati.

Serviamo nel piatto insieme alla fetta di lime, agli arachidi e guarniamo con qualche germoglio di soia fresco ed erba cipollina.

 

Io ho mangiato anche la versione con il pollo al posto dei gamberi e anche così era veramente buono!

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